In questo articolo Vi spiego come si ottura una cassetta di scarico e come si stura dal materiale che si forma al suo interno.
Sovente nelle nostre case accade che all’interno di, lavelli delle cucine, lavamani del bagno, bidet o doccia cadano una serie di materiali come i residui di cibo, carta ecc… che anche il getto violento dell’acqua non riesce ad espellerli dalle tubazioni per farli defluire via in fecale ma si depostano in lunghi o brevi tratti di tubazione, nei sifoni o nelle cassette intercettatrici dove coinvolgono i vari scarichi delle utenze.
In moltissimi casi si formano delle vere e proprie pietre calcaree derivate da componenti come i vari saponi liquidi, solidi e detersivi che depositatesi per lungo tempo al suo interno si induriscono diventando un unico corpo solido prendendo la forma del tubo in cui sono alloggiati restringendo il passaggio a tal punto che non resce a passare più un solo goccio di acqua.
Per sturare piccoli tratti di tubazione molti idraulici usano delle molle di ferro, delle sonde, oppure un semplice sturalavandini (ventosa di gomma), mentre su lunghi tratti è necessario usare una idropulitrice dotata di una lancia sulla cui estremità è agganciata una sonda molto lunga (da 7 fino anche a 15 metri) che, una volta inserita nella cassetta intercettarice per la sturatura, collegata ad un rubinetto per l’ingresso dell’acqua genera una pressione molto forte per cui sull’estremità della sonda dove è collegato un piccolo deviatore di getto dal quale esce un violento flusso di acqua e aria capace di distruggere ogni genere di residuo che trova lungo il suo tragitto all’interno delle tubazioni.
Esistono in commercio dei rimedi chimici costituiti da soluzioni acide che, una volta versate negli scarichi dei lavelli, lavandini, bidet aiutano a distruggere tutto ciò che si è formato nelle tubazioni liberando i tratti ostruiti. Questi sono rimedi che non ci sentiamo di consigliare in quanto, innanzitutto, molto pericolosi alla salute e poi non efficaci alla risoluzione del problema. In pratica se si dovesse versare una soluzione acida all’interno dello scarico di un lavello, questa, a contatto diretto con l’acqua ristagnante nei tubi arriverebbe ad una temperatura di oltre 100 gradi facendola ritornare violentemente in superficie fuoriuscendo in maniera pericolosa sia dall’interno delle valvole del lavello che poi potrebbe danneggiare gli scarichi e la cassetta intercettatrice.
Le sturature effettuate meccanicamente così come abbiamo descritto sopra sono certamente più efficaci e molto più durature nel tempo, e comunque in entrambi i casi è sempre consigliabile usare dei buoni guanti speciali in gomma al fine di evitare il contatto sulla pelle sia di materiale chimico che di materiale fecale.
Un altro prodotto che ci sentiamo di menzionare al termine di una efficace sturatura è la soda caustica in polvere, la quale una volta sciolta in una pentola di acqua bollente, potrà essere versata nelle vasche delle varie utenze così da sgrassare per bene tutte le tubazioni di scarico. E’ consigliabile procedere a questa operazione almeno ogni 15-20 giorni, possibilmente, versando acqua e soda nelle vasche prima di andare a dormire così da far sgrassare per bene le tubazioni durante tutta la notte.