Lo scambiatore secondario di calore va in funzione nell’identica maniera dello scambiatore primario, ossia ha il compito di scambiare l’energia termica tra quello primario e l’acqua che proviene dalla rete idrica.
E’ un componente necessario per riscaldare l’acqua prima che fuoriesca dai rubinetti.
Esistono due modelli di scambiatore secondario:
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Scambiatore secondario di calore a piastre;
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Scambiatore secondario di calore a barilotto.
Nel 90% delle caldaie troviamo installato lo scambiatore a piastre che è costituito da una serie di piastre metalliche dalla forma ondulata e forature per lo scorrimento dei fluidi tra i quali avviene il passaggio del calore.
Lo scambiatore a piastre necessita di una manutenzione costante e per manutenzione si intende la pulizia dal calcare che cristallizza nel circuito sanitario; quando cominciano a formarsi le prime incrostazioni all’interno di esso la portata di acqua calda diminuisce drasticamente fino a bloccarsi quasi del tutto il flusso di acqua calda dal rubinetto.
Di regola questo fenomeno è accompagnato da frequenti sbalzi di temperatura di acqua calda. Esempio: apri un rubinetto dell’acqua calda ed essa diventa fredda in poco tempo; poi diventa subito calda e infine di nuovo fredda.
Arrivati a questo punto si dovrà provvedere ad effettuare un lavaggio chimico a base di acidi allo scambiatore nel circuito sanitario per disincrostarlo dal calcare, mediante un macchinario (pompa).
Normalmente sul circuito di riscaldamento dello scambiatore, per la pulizia, viene utilizzata acqua corrente che senz’altro presenta residui ferrosi, ruggine e sedimenti formatisi nell’impianto di riscaldamento e vanno ad insediarsi nello scambiatore nel corso del tempo.
Se, dopo averlo lavato, la caldaia dovesse non continuare ad erogare a temperatura costante l’acqua calda si dovrà provvedere alla pulizia anche dello scambiatore primario di calore e, come ultima ipotesi, dovesse ancora continuare a presentarsi il problema, bisogna collegare la pompa con gli acidi sotto il tubo di entrata dell’acqua calda che si trova sotto la caldaia e, una volta in funzione il macchinario, fare circolare l’acido per tutta la tubazione per farlo poi fuoriuscire da tutti i rubinetti nella posizione “acqua calda”.
E’ molto importante tenere sempre lo scambiatore pulito soprattutto per chi abita in zone dove il calcare si forma con maggiore frequenza, superando anche la soglia dei 50 gradi francesi, e per chi vive in zone particolarmente fredde e soggette al gelo in quanto con le ghiacciate invernali o le otturazioni totali di calcare tendono a creparli provocando perdite irreparabili rendendo necessaria solo la sostituzione del pezzo.
Infine c’è da dire che lo scambiatore secondario a barilotto è denominato così solo ed esclusivamente per la forma a boilerino che presenta in quanto le caratteristiche di funzionamento sono identiche a quelle dello scambiatore a piastre.